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Hai mai pensato al tuo stile di comunicazione? A come trovare le parole giuste e a quale sia il potere delle parole che scegli per comunicare online e offline?
In questo articolo ti parlerò di quanto il linguaggio e lo stile che utilizziamo siano fondamentali per trasmettere i nostri valori e quelli del nostro brand, la nostra coerenza e naturalmente le nostre competenze.
Bene, cominciamo!
Alla scoperta di cosa succede in rete, dove le aspettative dei consumatori nei confronti dei brand sono sempre più alte.
Da un’indagine condotta a livello mondiale (Meaningful Brands 2017, Havas Media Group) è risultato che l’84% dei consumatori si aspetta del contenuto da parte dei brand. La percentuale sale all’86% in Italia.
Un dato ancora più interessante è che il 60% del contenuto creato dai brand non è significativo per i consumatori. La percentuale sale al 63% in Italia.
Dallo studio emerge, inoltre, che tra le qualità distintive richieste ai brand ci sono: l’ascolto, per cui i consumatori si aspettano un dialogo con i brand , l’investimento nel futuro e la creazione di un buon ambiente di lavoro.
E non sono pochi i consumatori che chiedono ai brand di essere significativi, si parla infatti del 75%.
Ma cosa si intende per “significativi”? Cosa rende i brand “significativi”? Si possono distinguere tre diversi tipi di benefit: funzionali, personali e collettivi.
E ora seguimi, inoltriamoci un po’ di più nella rete, per capire cosa sta succedendo a livello di comunicazione…
In realtà esiste una netiquette, termine che unisce il vocabolo inglese network (rete) e quello francese étiquette (buona educazione). Si tratta di un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti, ma non c’è ancora alcuna legge che ne imponga il rispetto. La conseguenza è che purtroppo, molto spesso, prevalgono linguaggi discriminatori, violenti e pieni di rabbia. Parole ostili nei commenti dei blog, sui forum, sulle bacheche di Facebook, che prendono di mira donne, colleghi/e, aziende, istituzioni, personaggi pubblici e non.
E proprio per cercare di mettere un argine a questa situazione, il 17 e 18 febbraio 2017, a Trieste, è stato organizzato l’evento “Parole O_Stili”. Rosy Russo insieme a un comitato scientifico e a moltissimi blogger, spinti dall’ambizione di “dire basta, torniamo a parlare un linguaggio fatto di rispetto” hanno redatto un Manifesto, il Manifesto della comunicazione non ostile. Che naturalmente condivido e ti invito a firmare!
Se desideri approfondire l’argomento ti consiglio di dare un’occhiata al loro sito e anche a questa indagine: “Amore vs Rabbia al tempo dei Big Data”, presentata da VOICES in occasione dell’evento “Parole O_Stili. L’indagine, basata sull’analisi di 80 milioni di tweet geolocalizzati nelle varie province italiane e pubblicati nella seconda metà del 2016, ha analizzato quanto e cosa amano gli italiani e quali sono le cose che fomentano la rabbia nel Bel Paese.
Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!
Luigi Pirandello
Luigi Pirandello, nella sua opera Sei personaggi in cerca d’autore, affrontava il tema dell’impossibilità di comunicare. Impossibilità che, a parer suo, portava all’inganno e alla sofferenza.
Personalmente amo pensare e attuare una comunicazione più positiva, e lo faccio attraverso il pensiero, il ricordo e gli insegnamenti di una persona che purtroppo oggi non c’è più, ma che ci ha lasciato in eredità un grande patrimonio.
Ciro Imparato è stato un ricercatore specializzato negli aspetti psicologici della voce e della comunicazione. Studioso della semantica paraverbale (ciò che la voce comunica indipendentemente dalle parole), nel 2005 ha inventato il Metodo FourVoiceColors®, che sintetizza l’unione fra i suoi studi in psicologia e l’attività di doppiatore.
Ricordo che durante il suo Master ci diceva spesso che chi parla ha un’importante responsabilità e che trovare le parole giuste, parole positive e potenzianti, può generare benessere negli altri e addirittura in noi stessi.
Ciro parlava di stile e felicità e in questo bellissimo video, ci racconta di come lo stile sia insito in noi e non sia una mera questione estetica esteriore.
Lo stile è il nostro modo di essere autentici e presenti nel momento che viviamo.
Ciro Imparato
Ma non aggiungo altro e ti invito ad ascoltare le sue riflessioni.
Certe parole sono più efficaci di altre. Formulare una frase in un modo o in un altro può avere effetti decisamente differenti. Scopri le giuste parole per farti ascoltare.
I contenuti sono fatti di video, immagini, ma soprattutto sono fatti di parole. E ogni giorno, ognuno di noi, produce contenuti: email, messaggi, promozioni, video, descrizioni, risposte a recensioni, presentazioni con un obiettivo preciso.
Proprio per questo diventa indispensabile far emergere e affinare il proprio stile e scegliere le parole giuste per una comunicazione migliore online e offline.
Le parole potenzianti favoriscono l’ascolto e arricchiscono i contenuti di ciò che diciamo consentendo la massima trasmissione possibile di contenuti. Vanno usate al posto delle parole neutre e delle parole tipiche di chi pensa in modo apatico e arrabbiato.
Ma ti chiederai: come fare tutto ciò a livello pratico?
A livello pratico, se vuoi capire come stai comunicando sul tuo sito web, sulla tua brochure, nei tuoi video, coinvolgi un osservatore esterno alla situazione e fatti dire se il tuo messaggio è chiaro, coerente e coinvolgente.
Se desideri un parere più professionale, posso darti una mano attraverso un’analisi personalizzata del sito web, una consulenza via Skype o uno dei percorsi del Lab.
Spesso si è troppo coinvolti e non ci si rende conto di cosa e come si sta comunicando con il proprio pubblico. Prendere consapevolezza della situazione è il primo vero passo che possiamo fare per trasformare una comunicazione debole e non funzionale in efficace e performante.
Il passo successivo, dopo aver preso coscienza che la situazione non sta portando risultati è cambiare registro!
Proprio per questo ho pensato di fornirti dei consigli utili che potrai mettere in pratica fin da subito.
E l’ho fatto intervistando due persone, Elena Astone e Sabina Bonardo, che condividendo con lui esperienze di vita e professionali, hanno fatto parte del processo di creazione del Metodo FourVoiceColors®.
UNO – A livello pratico, qual è l’insegnamento che, con Ciro Imparato prima e con i vostri successivi approfondimenti poi, più contribuisce a migliorare lo stile di comunicazione delle persone?
Sabina: Ecco avere stile vuol dire creare fiducia, comunicando in maniera sincera le nostre idee. Questa è una delle principali chiavi del nostro successo personale. Nel lavoro, in famiglia, con gli amici, il segreto del consenso sta nella capacità di esporre i contenuti, avvincere i nostri interlocutori e convincerli con un discorso chiaro ed efficace. E perché questo avvenga sempre, in maniera naturale, bisogna saperlo fare con piacere. Ecco perché saper utilizzare la voce diventa importante.
Elena: Beh, in primo luogo c’è da dire che lo Stile è qualcosa di molto più profondo dell’indossare un capo firmato o sfoggiare un orologio costoso. A partire dalla postura del corpo e del modo in cui usiamo la nostra voce o il nostro sguardo, tutto parla di noi e di cosa comunichiamo agli altri.
Un bel vestito comunica solo che abbiamo buon gusto in fatto di moda, ma se non troviamo un buon equilibrio armonico tra noi stessi e il resto del mondo, difficilmente riusciremo a trasmettere in modo coerente, puntuale e coinvolgente le nostre idee e i nostri pensieri, anche se si tratta solo di suggerire un ristorante per una cena tra amici.
Quindi se all’eleganza, aggiungiamo la padronanza del corpo e delle sue movenze, l’utilizzo di una voce che incanta, la percezione dello spazio, la consapevolezza delle nostre doti personali, la capacità di coinvolgere allora saremo davvero autentici e dallo Stile inconfondibile.
DUE – Quali parole sono più efficaci di altre all’interno di una presentazione professionale di se stessi o della propria azienda? Potete farci qualche esempio di parole che riescono a trasmettere emozioni positive e messaggi potenzianti al nostro destinatario?
Sabina: Vorrei fare l’esempio più difficile perché quando tutto procede per il meglio vuol dire che la comunicazione è già efficace. Nella comunicazione aziendale è importante far sempre risaltare la parte positiva anche in situazioni difficili. In azienda le difficoltà possono emergere in qualsiasi momento anche nelle organizzazioni meglio strutturate e organizzate. Facciamo qualche esempio pratico.
Il team non ha raggiunto l’obiettivo desiderato.
“So che, negli ultimi tempi, tutti voi avete lavorato al massimo e vi ringrazio ed proprio per questo motivo che in questa situazione difficile vi chiedo maggior collaborazione e attenzione per risolvere il problema e insieme riusciremo a raggiungere l’obiettivo”
Questa è la comunicazione di leader che motiva all’azione.
“Non vi siete impegnati abbastaza e non avete raggiunto l’obiettivo atteso. Ora trovate la soluzione e lavorate di più, anche di notte, per raggiungere ciò che è prefissato. Ok?”
Questa è la comunicazione di leader che motiva alla frustazione. La frustazione difficilmente porta risultati.
Elena: Purtroppo le persone tendono a criticare se stesse e gli altri, a volte in modo garbato e costruttivo altre in modo più autoritario, dimenticandosi che esistono anche i complimenti. Se tutti noi cercassimo di utilizzare la parola o la frase più “felice”, forse vivremmo in un mondo più sano e decisamente più sereno. Ti faccio un esempio. Quante volte sentiamo a casa o in ufficio frasi tipo “mi sono spiegata?…” oppure “non sono d’accordo…”? Bene, queste frasi contengono tutte una punta di acidità e risultano, all’interlocutore, come astiose e tendenziose. Ma possono essere ammorbidite, per esempio, così: “Spero di essere riuscita a spiegarti tutto con la massima chiarezza. Se hai dubbi chiedimi pure qualunque cosa…” oppure “Capisco la tua opinione e io direi che si potrebbe anche fare in quest’altro modo”
Usare parole e formule positive ha una ricaduta sulle azioni di chi parla e di chi le ascolta, va a rafforzare la relazione e si eliminano i malumori che spesso vengono generati da una cattiva comunicazione, spesso inconscia.
Quindi, prima di aprire bocca, dovremmo preoccuparci di quello che potrebbe venire fuori perché ogni frase può aiutare o distruggere.
TRE – Oltre alle parole c’è di più! Formulare una frase in un modo o in un altro può avere effetti decisamente differenti. Nel business, online e offline, cosa bisogna assolutamente evitare di fare per scongiurare fraintendimenti? Potete farci qualche esempio?
Sabina: Molto semplice sia nella comunicazione online che offline occorre costruire le frasi seguendo la modalità cordialità, empatia, autorevolezza e passione. La cordialità serve per avere il primo contatto, l’empatia per avere la collaborazione, l’autorevolezza per informare su dati, fatti e informazione e la passione per concludere.
Elena: Se un messaggio risulta chiaro, trasparente e senza tanti giri di parole viene recepito correttamente e risulta efficace anche perché è importante tener presente che l’incoerenza è il peggior nemico della comunicazione e, come abbiamo visto, la discrepanza tra parole, movimenti e voce può distruggere tutto.
Il primo passo è lavorare su uno Stile autentico, potenziando tutti gli strumenti fisici che abbiamo a disposizione e migliorando la presenza scenica, anche se si tratta di una riunione tra colleghi.
Immaginiamo un video aziendale, molto esaustivo e assolutamente corretto dal punto di vista contenutistico, in cui il titolare racconta la Mission del brand con un atteggiamento impacciato, insicuro o scontroso, magari poco sorridente e coinvolgente…cosa arriverà al pubblico? Poco o niente e comunque la credibilità aziendale ne risentirà.
Immaginiamo invece la stessa persona diventare affabile, sicura di sé e, al tempo stesso, aperta all’ascolto attivo, carismatica, comunicativa ed emozionante…ecco, allora, delinearsi un’immagine solida, in Tv come sul web, unica e riconoscibile.
Una comunicazione di qualità è una spinta verso l’eccellenza, in qualsiasi contesto e categoria professionale.
Bene, questo è quanto, ora tocca a te!
Fai tuoi i consigli contenuti in questo articolo e fai pratica. Inoltre, approfondisci tutti i temi suggeriti nelle righe sopra e sarai presto in grado di trovare le parole giuste e lo stile per una migliore comunicazione online, ottenendo qualsiasi risultato tu desideri.
Tutto questo è solo una piccola parte di quello che si può scoprire sulla voce e su uno stile di comunicazione che crea emozioni. Te lo posso assicurare perché l’ho provato su me stessa…si tratta di un viaggio all’interno di un universo colorato, ricco di scoperte, emozioni e meravigliose opportunità!
Le parole sono sacre. Meritano rispetto. Se scegli quelle giuste nel giusto ordine, puoi spostare un pochino il mondo.
Tom Stoppard
Riepilogo. 3 suggerimenti per scoprire le giuste parole per farti ascoltare e rendere una comunicazione efficace e piacevole.
- – La congruenza tra parole, voce e gestualità migliora l’efficacia del messaggio.
- – Una voce aggraziata e piacevole si fa ascoltare di più.
- – Grazie all’utilizzo di parole positive e potenzianti, affidabilità, intonazioni, colori e sfumature possiamo esprimere contenuti di valore, corrette emozioni e stati d’animo e di conseguenza il messaggio risulterà piacevole ed efficace.
Riscopri il tuo stile e fai il possibile per trovare le parole giuste… a beneficiarne sarete in due: tu e il tuo interlocutore!
Stefania
Ambasciatrice della buona comunicazione
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Buddha
P.S.
Se l’argomento ti interessa e desideri approfondire, scopri il percorso “ESPLORA E RACCONTATI” in collaborazione con Elena Astone
Si tratta di una consulenza personalizzata online con delle sessioni di coaching insieme a Elena. Coinvolgere il tuo pubblico in un meeting, attirare l’attenzione per creare nuovi contatti, presentarti al meglio davanti a una telecamera diventeranno un gioco da ragazzi!
E abbiamo già visto quanto il video sia un mezzo di comunicazione sempre più importante all’interno di una strategia di digital marketing, un mezzo potente, incisivo e rapido per veicolare un messaggio e promuovere la propria attività.
Elena unisce più tecniche volte alla comunicazione piacevole ed efficace: la voce, la dizione e il movimento, e lavora anche sul benessere psicofisico e sui vari registri comunicativi. Si tratta di un corso pratico e divertente, che utilizza i giochi teatrali e la comicità, l’interpretazione e l’improvvisazione, passando per la lettura veloce, il Public Speaking e lo Storytelling.
Provare per credere!
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